R: A me sono sempre piaciute le ambientazioni misteriose e
in particolare le antiche abbazie medievali; uno dei miei romanzi preferiti è “Il
Nome della Rosa” di Umberto Eco e così, con questo gioco, ho provato
a immaginare un seguito alle vicende narrate nel romanzo di Eco. Nasce così
l’idea di ricostruire l’Abbazia, di rifondare la Biblioteca - anche se molto
più piccola in quanto il grande incendio, con cui termina il romanzo di Eco, ha
distrutto la maggior parte dei Manoscritti – e di far abitare la nuova Abbazia
dai monaci superstiti. Però…i fantasmi dei monaci uccisi continuano ad
infestare le mura dell’Abbazia spaventando i monaci. I monaci decidono così di
chiamare gli Eroi della Lega degli Alchimisti – una sorta di Justice
League medievale - per dare pace a questi spiriti inquieti.
D: A proposito degli Eroi: Guglielmo da Whiskerville e
Atzo da Milk prendono ispirazione direttamente dai personaggi del “Nome
della Rosa”; ma gli altri Eroi a chi sono ispirati?
R: Iniziamo dall’unica donna del gruppo (ne ho messa una
sola nel Lega per essere più realisti possibile – il Medioevo, purtroppo, è
stato un periodo estremamente maschilista 😉 – però l’ho resa l’Eroe più potente del
gioco dandole un super-potere importantissimo 😊): Nicole Flamel è la sorella di
Nicolas Flamel, il noto alchimista francese del 1300.
Fratello Caffarel, invece, si ispira a un personaggio
letterario: Fratello Cadfael il monaco benedettino erborista protagonista di
una serie di gialli storici ambientati nell’Inghilterra del 1100.
Il Giudice Albertino si ispira ad Albertano da
Brescia, giurista e letterato italiano vissuto nel 1200 che è stato recentemente
reso protagonista di una serie di gialli storici.
Nicholas Aymerich si ispira anch’esso a un
personaggio storico reale - Nicolas Eymerich - un inquisitore dominicano catalano
vissuto nel 1300, che però è stato superato in fama dall’omonimo personaggio letterario
protagonista di romanzi, racconti e fumetti.
Gualtiero Brown e Maynard de Rochenoir,
infine, sono ispirati ai protagonisti dei romanzi della Saga del Codice
Millenarius, ambientata anch’essa nel 1300: l’artista Gualtiero Bruni e il
cavaliere Maynard de Rocheblanche.
D: Un gioco, quindi, dall’ambientazione molto forte e con un
alto contenuto culturale nella caratterizzazione dei personaggi. Un’ultima
domanda, Alex: rivedremo ancora la Lega degli Alchimisti all’opera in altri
giochi futuri?
R: Chissà? Lavorare con questi 8 Eroi mi è piaciuto molto e
quindi potrebbe essere che vivranno in futuro altre avventure. Dipende da
quanto verranno apprezzati anche dal pubblico dei giocatori.